Connessione e risposta
La connessione maggiormente usata in ambito professionale è quella che si bilancia tramite i connettori XLR, ma è possibile adoperare pure un jack (TSR ), che possiede tre contatti anziché due, un paio di cerchi in materiale plastico anziché uno solo, e la presa esterna è uguale.
Secondo leggi fisiche sull'energia elettrica, esiste la possibilità che gli impulsi che derivano dal microfono siano circa 500 o 1000 volte minori di un impulso Line. Questa è una delle ragioni per cui tutti i canali di un mixer (oppure una scheda audio molto buona) possiedono comunemente un paio d'entrate: una relativa al microfono e una per la linea.
Il canale relativo al microfono ha un'entrata amplificata in precedenza, che ha lo scopo di far arrivare l'impulso dell'elettricità proveniente dai microfoni da millesimi di volt a più o meno un volt, comunemente sono collegati ad entrate XLR. Una nuova proprietà da determinare relativa al microfono riguarda la risposta in frequenza.
Tutti i microfoni hanno l'obbligo di rappresentare la curva relativa a quanto questi siano in grado di percepire la pressione, quando cambiano le frequenze. Comunemente questa capacità di percepire nelle frequenze inferiori cambia parecchio in base a quanto il microfono è lontano dal suono.
In un palcoscenico oppure quando si prova, in mezzo a casse ed altoparlanti i ritorni d'altri strumenti possono sempre presentarsi al microfono, anche se non dovrebbe considerarli, a parte quello che riguarda uno strumento o voce specifica. Effettivamente, quello che si riesce a fare è far sì che siano più leggeri i suoni che non sono dinnanzi al microfono, ciò che rimane sta alle notevoli capacità dei tecnici del suono.
Tutti i microfoni perciò hanno una precisa risposta riguardante la direzione, dato che non ogni microfono percepisce la pressione del suono proveniente da ogni parte, in base a questo antecedentemente all'acquisto bisogna vedere con precisione questa sua qualità. La caratteristica che stabilisce questa qualità sarebbe la direzionalità che ha il microfono e ci sono alcuni aggettivi che la riguardano. Un grafico che riguarda un microfono che ha un trasduttore che percepisce suoni nell'arco di 360° viene chiamato omnidirezionale.
Ogni condizione differente riguarda la direzione. Il microfono bidirezionale percepisce in un paio di sensi contrari rispetto alle parti, (una sarebbe quella della pressione sul davanti del diaframma, mentre l'altra riguarda la pressione sul diaframma da dietro), si chiama anche figura a forma di 8, dato che il grafico prende una distinta forma tipo 8.
Il microfono di tipo cardioide è una mescolanza del tipo omnidirezionale e di quello bidirezionale così da raggiungere disegni specifici. Ci possono essere diversi esempi di cardioide, suddivisibili in cardioide comune, super e iper cardioide. La parola cardioide deriva dal fatto che la forma del disegno è particolare ricordando un cuore.